Bimbi intossicati a piscina Tavolucci: famiglia valuta azioni legali

“A quanto ci risulta i bambini sono stati dimessi tranquillamente dal reparto di pediatria; certo, con un'attenzione particolare alle vie respiratorie, ma nulla di più”. Così l'ufficio stampa dell'Ospedale di Stato. Ma la vicenda dell'intossicazione alla piscina dei Tavolucci – a quanto pare – non è conclusa, quantomeno non per tutti. Già all'indomani dei fatti la Gens Aquatica aveva richiesto pubblicamente che venissero accertate le responsabilità per quanto accaduto; qualcosa era andato storto nella depurazione delle acque e 13 ragazzini, impegnati in un corso di nuoto, avevano accusato sintomi di intossicazione per aver inalato gas nocivi. Abbiamo contattato la famiglia di uno dei 3 che – nell'occasione – erano stati ricoverati all'Ospedale di Cailungo. “Sono stati un po' frettolosi – afferma la madre – nel dimettere mio figlio di 11 anni, senza ulteriori accertamenti. E' asmatico e in passato era stato sottoposto a trattamenti a base di cortisone e broncodilatatori, poi interrotti 1 anno e mezzo fa, perchè ormai stava bene. Dopo questo fatto – però - abbiamo dovuto contattare privatamente un medico, che ci ha consigliato di riprendere le cure a base di medicinali. Alla luce di tutto ciò, probabilmente, ci rivolgeremo ad un legale”. E anche un altro ragazzino – in questo caso senza problemi d'asma - avrebbe riportato problemi non trascurabili, a seguito dell'intossicazione. Dopo le dimissioni dall'Ospedale di Stato la famiglia si sarebbe rivolta ad uno pneumologo fuori territorio, per effettuare altri accertamenti e lastre.

Gianmarco Morosini

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