Bologna: corteo studenti Cas contro i ''palazzi del potere''
Nessun contatto con agenti ma calci a portone e danni a citofono
BOLOGNA
(ANSA) - BOLOGNA, 5 NOV - Sono entrati nell'Ufficio scolastico provinciale di Bologna, in centro città, fischiando e lanciando un fumogeno nel giardino. I giovani di Cas (collettivo autonomo studentesco), urlando ''occupiamo tutto'', volevano parlare con l'assessore all'istruzione Giuseppe De Biase. Una volta usciti senza averlo incontrato gli studenti sono andati in via Zamboni, sede della Provincia, dove li aspettavano nel palazzo alcuni agenti della Digos e poliziotti in assetto antisommossa. I ragazzi sono stati respinti senza alcun contatto fisico. Il portone chiuso dagli agenti è stato preso a calci, mentre il citofono è stato sradicato. Col filo dell'alimentazione è stato poi simbolicamente legato il portone. I ragazzi sono poi andati in via Rizzoli, dove hanno invaso la sede di Tper, l'azienda dei trasposti bolognese. Da lì hanno proseguito fino alla fine di via Indipendenza, dove il corteo si è concluso con gli studenti in cerchio all'incrocio tra viale Masini e ponte Matteotti. Hanno dato appuntamento al 15 novembre per una nuova protesta contro i ''palazzi del potere''.