Bufera Federcalcio: la difesa Zafferani pensa che il rinvio a giudizio sia più effetto di un automatismo che non di colpevolezza
Avvocato Simone Menghini: " I provvedimenti del giudice si rispettano anche quando non si condividono ma il mio cliente confida che si arriverà a decretare la sua innocenza"
L'avvocato Simone Menghini, che difende il Segretario Generale della Federcalcio Luigi Zafferani, dopo aver letto le motivazioni del rinvio a giudizio, esprime amarezza ritenendo che la decisione sia dipesa da una sorta di automatismo imposto da una sentenza del Collegio Garante più che dalle prove di possibile colpevolezza. Ad ogni modo - sottolinea il legale - “i provvedimenti del giudice si rispettano anche quando non si condividono”. “Il mio cliente – prosegue Menghini – mai ha pensato di compiere atti contro la federazione a cui è fortemente legato e confida che si arrivi a decretare la sua innocenza e a ristabilire la sua onorabilità”.