Capodanno San Marino: soccorsa ragazzina per coma etilico
E alle polemiche delle ultime ore per i cenoni in hotel replica il presidente di Federalberghi San Marino
Un Capodanno in chiaroscuro quello appena trascorso a San Marino. Se da un lato il numero delle sanzioni è al momento contenuto, dall'altro non sono mancate polemiche e situazioni problematiche. Tra gli interventi del 31 dicembre, quello per soccorrere una ragazzina minore di 15 anni per un coma etilico. La giovane, residente sul Titano, è stata trasportata all'ospedale dopo l'intervento di sanitari e forze dell'ordine e tenuta in osservazione per alcune ore. Dopodiché è tornata a casa.
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In linea generale, la Gendarmeria non ha registrato particolari problemi di ordine pubblico. Per le strade niente traffico, spiegano, e i controlli su eventuali assembramenti in casa hanno dato esito negativo. Ai militari nessuna segnalazione rilevante sul fronte dei botti. Una persona è stata però sanzionata perché girava al di fuori dell'orario consentito.
Oltre alla Polizia Civile, sul territorio anche gli uomini della Guardia di Rocca che sono stati impegnati nei controlli stradali e ai confini. Sono poi intervenuti in un paio di situazioni: per un decesso legato a un malore a Faetano e, circostanza più leggera, perché una coppia aveva deciso di accogliere il nuovo anno festeggiando a tutto volume senza, tuttavia, violare le norme anti-Covid. Controlli dei corpi di polizia che proseguono in tutta la Repubblica in questi giorni di limitazioni.
Quello appena trascorso è stato, in parte, un Capodanno segnato dalle polemiche sui cenoni in hotel. Interviene Federalberghi San Marino. Tra gli associati, solo il Grand Hotel era aperto, spiega il presidente Riccardo Vannucci che difende l'operato della struttura. “Sono state rispettate – afferma - tutte le prescrizioni”.
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