Carim: il Pm richiede il giudizio per gli ex amministratori. Bankitalia verso l'archiviazione

Carim: il Pm richiede il giudizio per gli ex amministratori. Bankitalia verso l'archiviazione.
Richiesta di rinvio a giudizio per "associazione per delinquere finalizzata a un numero indeterminato di reati societari", depositata dalla Procura per gli ex amministratori di Cassa di Risparmio di Rimini (Carim), ossia il presidente del consiglio di amministrazione, Giuliano Ioni, il direttore generale Alberto Martini e il vice direttore generale Carim, Claudio Grossi. Verso l'archiviazione invece la posizione dei commissari Bankitalia Piernicola Carollo e Riccardo Sora. Richiesta di giudizio anche per altre 20 persone, tra consiglieri e sindaci revisori, indagati per falso in bilancio. Verso l'archiviazione invece la posizione dei due commissari Sora e Carollo intervenuti in Carim a ottobre del 2010, quando l'istituto di credito fu commissariato. Inizialmente iscritti nel registro degli indagati, per Sora e Carollo aveva ipotizzato un reato di indebita restituzione dei conferimenti perché non si erano opposti "all'acquisto da parte di Carim spa di circa 1.300.000 azioni proprie a un prezzo illecitamente maggiorato" e quindi rendendo possibile l'indebita restituzione di conferimenti nei confronti dei soci. Nel corso delle indagini, il sostituto procuratore Luca Bertuzzi ha chiesto un parere a Banca d'Italia sull'operato dei commissari. Lo scorso 25 maggio, con una risposta scritta Bankitalia ha avallato totalmente l'operato di Sora e Carollo, personalmente interrogati dal sostituto delegato alle indagini. Secondo Bankitalia, se i commissari si fossero opposti alla vendita delle azioni avrebbero procurato allarme nei correntisti con conseguente corsa agli sportelli che avrebbe anche potuto portare l'istituto di credito al default.

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