Caso Aldrovandi, Gianni Tonelli si appella a Napolitano: applauso frainteso

Caso Aldrovandi, Gianni Tonelli si appella a Napolitano: applauso frainteso.

Dopo le feroci polemiche per quell’applauso destinato ai poliziotti responsabili della morte di Federico Aldrovandi e, soprattutto, dopo la condanna da parte di tutte le massime cariche dello Stato, Gianni Tonelli, segretario del Sap, si rivolge direttamente a Giorgio Napolitano. Tonelli sostiene che le immagini siano state taroccate, che bugie e malafede abbiano determinato un fraintendimento. Neppure una parola per Patrizia Moretti, mamma di Federico: L’applauso dell’assemblea dei congressisti Sap - scrive - non è in alcun modo riconducibile alla tragica morte del giovane Federico Aldrovandi e al dolore della famiglia, verso la quale nutriamo sinceri sentimenti di deferente rispetto. Quell'applauso, commenta il viceministro Filippo Bubbico, evidenzia un atteggiamento cinico che non può appartenere a chi, tra i propri mandati, ha il rispetto della legge. Siamo di fronte a qualcosa di raccapricciante. E dopo il viaggio romano seguito alle polemiche Patrizia Moretti dice “io quei quattro non li perdonerò mai. Non ci può essere perdono senza pentimento. L'unico modo per me per passare oltre è che raccontino tutta la verità, ogni dettaglio, ogni minuto. Con quel comportamento quei poliziotti è come se si fossero nuovamente sporcati le mani di sangue".

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Caso Aldrovandi, Gianni Tonelli si appella a Napolitano: applauso frainteso

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