Caso Cristina Golinucci, l'avvocata della famiglia "sappiamo dov'è Boke, faremo istanza di riapertura"
Questa sera alle 21.00 su Khorakhanè
Una nuova istanza per riaprire le indagini sul caso della scomparsa di Cristina Golinucci. L'avvocata della famiglia della giovane cesenate che sparì davanti al convento dei Frati di Cesena il 1 settembre 1992 commenta gli ultimi scossoni dell'indagine giudiziaria che un mese fa ha registrato con amarezza l'ennesima archiviazione.
Al centro delle rivelazioni di Barbara Iannuccelli, legale della famiglia Golinucci da meno di due anni, la figura di Emanuel Boke, il sudafricano che era residente in convento all’epoca della sparizione di Cristina e che le ultime indagini (chiusesi lo scorso mese di settembre) davano per “irreperibile” dalla polizia francese. "Ora sappiamo dov'è, presenteremo istanza di riapertura del caso" ha detto l’avvocata Barbara Iannuccelli, che da due anni è il legale della famiglia Golinucci, durante la trasmissione Khorakhanè, in onda alle 21.
Nel video l'intervista a Barbara Iannuccelli, avvocato e Marisa degli angeli, mamma di Cristina Golinucci
[Banner_Google_ADS]