Caso Oliverio: ci sarebbe una rogatoria

Al momento nessuna iniziativa ufficiale del Governo sulla società del sedicente fiscalista finito in carcere in Italia. Fino a poche ore fa, la “Po&Partners” risultava ancora attiva. E da Roma sarebbe arrivata una rogatoria.

Sul caso Oliverio, il faccendiere romano in carcere da Novembre, la procura capitolina avrebbe inviato una rogatoria al Tribunale di San Marino dove il fiscalista aveva, ed ha ancora, una società ed anche, sembra, conti bancari. Sul Titano, intanto, silenzio e imbarazzo. Ciò che si sa è che Paolo Oliverio avrebbe passato ai “servizi” italiani nel 2009 l'elenco di chi nascondeva soldi a San Marino e che dal 2007 era amministratore della “Po e Partners” srl.
Suo socio, in quella attività, è Giorgio Renzetti, conosciuto nell'ambiente dei Rally. Pare che insieme ad Oliverio, Renzetti abbia anche partecipato ad una edizione del Rally Legend. L'ordine dei commercialisti di San Marino, intanto, conferma che Oliverio risulta davvero come docente di un corso di formazione nel 2012, ma – dichiara il presidente Marino Albani - “non è stato scelto da noi. Lo invio' il prestigioso studio professionale romano “Lupi”, un nome che è una garanzia nell'ambiente: non in questo caso, evidentemente. Ma perchè Oliverio, immischiato in almeno 45 società in italia e all'estero, venne a San Marino? Qualcuno lo aiutò o consiglio'? Corrono voci di corridoio e si evocano, senza riscontri, i soliti noti. In ogni caso, la vicenda è emblematica perchè evidenzia come i controlli su certi aspetti sono inefficaci e gli strumenti per difendere il Titano dai faccendieri, insufficienti.

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