Caso Paganelli, Dassilva non sarebbe coinvolto nell'incidente del figlio di Pierina
Il gip nomina il perito per l'analisi dei dispositivi informatici dell'indagato e striglia i consulenti: "le testimonianze in aula, non in tv"
Il Gip ha nominato come perito del Tribunale, l'ingegnere Giuseppe Ferraro e ha stabilito che gli accertamenti sui dispostivi elettronici sequestrati a Louis Dassilva per quanto riguardano gli spostamenti, contapassi compreso quindi, saranno effettuati solo a cavallo del delitto, per la sera del 3 ottobre 2023.
La Procura aveva chiesto che l'esame sui dispositivi informatici partisse dal 1° maggio, comprendono così anche la data del misterioso incidente in cui rimase coinvolto il marito di Manuela Bianchi, Giuliano Saponi. Dal primo maggio 2023 saranno esaminate solo le chat e i contatti dell'indagato, con particolare attenzione ai messaggi tra Dassilva e la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, con la quale aveva una relazione extraconiugale.
Emerso intanto che il giorno dell'incidente al figlio di Pierina, il cellulare di Louis Dassilva o era spento o lontano dal luogo dell'incidente. La morte di Pierina Paganelli e l'incidente del figlio, Giuliano Saponi, avvenuto il 7 maggio 2023, pochi mesi prima dell'omicidio della 78enne, non sarebbero collegati o meglio, non sarebbero ad opera dello stesso soggetto.
Giuliano Saponi fu investito da un pirata della strada. Pierina uccisa da un killer la cui mano è stata mossa da un movente passionale. Dagli agganci alle celle telefoniche di alcuni utenti, è risultato che i dispositivi in uso a Dassilva o erano spenti o lontani dal luogo del sinistro alle 5 della mattina del 7 maggio, mentre sarebbero collegati alla cella telefonica che copre sia il luogo dell'incidente che quella di via Del Ciclamino i dispositivi di Valeria Bartolucci, la moglie del senegalese in carcere dal 16 luglio e indagato dal sostituto procuratore Daniele Paci per l'accoltellamento della vicina di casa.
[Banner_Google_ADS]