Al Tribunale di Forlì nuova udienza preliminare per il caso Re Nero che scoppio' nei primi giorni di gennaio del 2008 con l'arresto dei vertici di Asset Banca e della Banca di Credito e Risparmio di Romagna Spa di Forlì, con l'accusa di riciclaggio. Le misure cautelari furono ordinate dal Pm Fabio Di Vizio autore anche dell'indagine Varano che a distanza di pochi mesi condusse agli arresti dei vertici della Cassa di Risparmio di San Marino e del Gruppo Delta di Bologna. Nell'ultima udienza preliminare di “Re Nero” le difese avevano paventato la cancellazione dei “file” audio delle intercettazioni telefoniche, chiedendo l'inutilizzabilità delle trascrizioni. Oggi si attendeva una perizia sulla questione che invece sarà trattata nella prossima udienza del 21 novembre o in una di quelle successive. In data odierna sono state affrontate solo questioni preliminari e procedurali e il tutto si è chiuso in un paio d'ore. L'accusa, ora sostenuta in aula dal Pm Filippo Santangelo, chiede 37 rinvii a giudizio, tra cui figure apicali delle due banche coinvolte, in gran parte tornate a ricoprire, in particolare in Asset Banca, gli stessi incarichi prima degli arresti.
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