C'era anche Alberto Manca, allenatore de La Fiorita, nella palestra in cui l'ex campione del mondo dei supergallo Loris Stecca ha accoltellato la sua socia: operata, non è in pericolo di vita.
Un campione fragile.
Potrebbe passare da tentato omicidio a omicidio premeditato il gesto di Loris Stecca, 53 anni, pugile di Rimini, ex campione del mondo che ha colpito con un coltello la sua socia nella palestra di Viserba, Roberta Cester, 48 anni di Mestre. Stando a quanto detto dallo stesso Stecca nelle ore successive all'arresto, il coltello da cucina con una lama di 31 centimetri, sarebbe stato portato da casa ed è per questo che il sostituto procuratore,Gemma Gualdi, potrebbe contestare la premeditazione. La donna, ferita al fianco, è fuori pericolo. Operata d'urgenza ieri sera ha riportato una lesione al colon ma il coltello non ha perforato organi vitali. I diverbi tra Stecca e la socia, che detiene la maggioranza delle quote della palestra mentre l'ex pugile ha il 4%, andavano avanti da tempo ed erano legati a questioni di soldi. Per la Polizia, il litigio tra Stecca e la socia era iniziato già in mattinata verso le 12. La donna poco prima aveva discusso con un istruttore di kick-boxing nella sala degli allenamenti ed aveva chiesto una prima volta l'intervento di una volante.
Ma all'arrivo della Polizia la cosa si era già risolta. Stecca era arrivato in palestra pochi minuti dopo il litigio e approfittando della scusa degli attrezzi, lasciati fuori al piano terra dall'istruttore di kick-boxing, aveva invitato la donna a sporgersi dal ballatoio del piano rialzato con l'intenzione di spingerla di sotto.
Secondo gli inquirenti, il pugile avrebbe tentato di prendere la donna dalle gambe per sollevarla ma si sarebbe fermato per il mal di schiena. Spaventata, la 48enne aveva chiamato nuovamente la Polizia ma all'arrivo della volante non aveva sporto denuncia. Alle 4 del pomeriggio di ieri, invece, Stecca è tornato aggredendo la donna alle spalle nella reception della palestra. Poi ha lasciato la lama conficcata nell'addome della vittima e si è allontanato. Fermato da alcuni testimoni, in palestra c'erano una ventina di persone in quel momento, si è rifugiato al piano inferiore dello stabile e ha atteso la polizia che l'ha trovato in stato confusionale. La donna dopo essersi tolta da sola il coltello dalla ferita si è accasciata a terra ed è stata soccorsa da un'ambulanza.
Valentina Antonioli
Un campione fragile.
Potrebbe passare da tentato omicidio a omicidio premeditato il gesto di Loris Stecca, 53 anni, pugile di Rimini, ex campione del mondo che ha colpito con un coltello la sua socia nella palestra di Viserba, Roberta Cester, 48 anni di Mestre. Stando a quanto detto dallo stesso Stecca nelle ore successive all'arresto, il coltello da cucina con una lama di 31 centimetri, sarebbe stato portato da casa ed è per questo che il sostituto procuratore,Gemma Gualdi, potrebbe contestare la premeditazione. La donna, ferita al fianco, è fuori pericolo. Operata d'urgenza ieri sera ha riportato una lesione al colon ma il coltello non ha perforato organi vitali. I diverbi tra Stecca e la socia, che detiene la maggioranza delle quote della palestra mentre l'ex pugile ha il 4%, andavano avanti da tempo ed erano legati a questioni di soldi. Per la Polizia, il litigio tra Stecca e la socia era iniziato già in mattinata verso le 12. La donna poco prima aveva discusso con un istruttore di kick-boxing nella sala degli allenamenti ed aveva chiesto una prima volta l'intervento di una volante.
Ma all'arrivo della Polizia la cosa si era già risolta. Stecca era arrivato in palestra pochi minuti dopo il litigio e approfittando della scusa degli attrezzi, lasciati fuori al piano terra dall'istruttore di kick-boxing, aveva invitato la donna a sporgersi dal ballatoio del piano rialzato con l'intenzione di spingerla di sotto.
Secondo gli inquirenti, il pugile avrebbe tentato di prendere la donna dalle gambe per sollevarla ma si sarebbe fermato per il mal di schiena. Spaventata, la 48enne aveva chiamato nuovamente la Polizia ma all'arrivo della volante non aveva sporto denuncia. Alle 4 del pomeriggio di ieri, invece, Stecca è tornato aggredendo la donna alle spalle nella reception della palestra. Poi ha lasciato la lama conficcata nell'addome della vittima e si è allontanato. Fermato da alcuni testimoni, in palestra c'erano una ventina di persone in quel momento, si è rifugiato al piano inferiore dello stabile e ha atteso la polizia che l'ha trovato in stato confusionale. La donna dopo essersi tolta da sola il coltello dalla ferita si è accasciata a terra ed è stata soccorsa da un'ambulanza.
Valentina Antonioli
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