Caso Vulcano: la Cassazione conferma il castello accusatorio dei gradi precedenti
Depositata la sentenza della Corte di Cassazione in merito al procedimento “Vulcano”: la vicenda processuale che mostrò la gravità del problema delle infiltrazioni, della criminalità organizzata, in Riviera e sul Titano. L'ultimo grado di giudizio avrebbe sostanzialmente confermato il castello accusatorio nei confronti degli imputati; in particolare per quanto riguarda l'aggravante del metodo mafioso. La Suprema Corte, nello specifico, ha ribadito le condanne a personaggi – ormai tristemente conosciuti anche in Repubblica – come Francesco Vallefuoco, Giuseppe Mariniello, Francesco Agostinelli, Massimo Venosa e Francesco Sinatra. Rinviato invece alla Corte di Appello di Bologna, il giudizio su altri 3 personaggi coinvolti nella vicenda. Vallefuoco, Sinatra e Agostinelli – peraltro – saranno alla sbarra anche a San Marino, con l'accusa di estorsione nei confronti dei fratelli Marco e Roberto Lo Giudice. Da questi – secondo le indagini – avrebbero preteso con minacce e violenza 70.000 euro, per un credito – vantato da Fincapital – che Francesco Agostinelli dichiarava di avere acquisito. L'episodio risale al 2010.
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