Cassonetto pieno di eternit a Borgo: posti i sigilli

Materiale tossico e pericoloso come l'Eternit, spezzato e suddiviso in lastre di media dimensione e gettato nel cassonetto della raccolta indifferenziata, fino a riempirlo, in una isola ecologica di via Genghe di Atto a Borgo. L'ha scoperto questa mattina un residente, insospettito da alcuni sacchi anomali. Subito allertata la Gendarmeria, la sezione Servizi Preventivi e Pronto Intervento è intervenuta, accertando la presenza di eternit e isolato il cassonetto, per evitare contatto e inalazione. Si attende ora lo spostamento da parte dell'AASS e poi lo smaltimento che spetterà ad una ditta specializzata. Un gesto che parla di mancanza di senso civico e incuria, con l'appello della Gendarmeria a segnalare episodi anomali e un allarme lanciato già da tempo dal direttore dell'Azienda dei Servizi, Emanuele Valli, denunciando il moltiplicarsi di casi: “Già abbiamo installato telecamere a vigilanza dalla Cerbaiola a Gualdicciolo, Rovereta e Torraccia, Cailungo, ma non possiamo mettere telecamere su tutti i 1800 cassonetti. Atti gravi – prosegue – perché chi lo fa, lo fa con coscienza, non per ignoranza. In particolare per l'eternit, che ha un costo elevato di smaltimento”.
Nel video, la testimonianza di Giovanni Italo Ghiotti.

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