E' stato catturato Fabio Perrone, il 42enne ergastolano in fuga dal 6 novembre 2015 quando evase dall'ospedale Vito Fazzi di Lecce dove era stato accompagnato
per un accertamento clinico, sparando colpi di pistola, ferendo tre persone e impossessandosi dell'auto di una donna che si trovava nel parcheggio. E' stato trovato a Trepuzzi (Lecce). Era nascosto nella sua città, ed era armato, pronto a sparare, aveva anche un kalashnikov, Fabio Perrone. L'uomo al momento della cattura, all'alba, è stato trovato vestito, con accanto le armi, pronte a sparare. "Triglietta sei fritto': così il comandante della polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Lecce Riccardo Secci, che ha partecipato al blitz, ha detto all'ergastolano in fuga. 'Triglietta' è il nome con il quale viene chiamato Fabio Perrone. "La sua cattura - dice all'ANSA Secci - è il coronamento di un'attività investigativa che ci ha levato il sonno, che è proseguita ininterrottamente in questi 63 giorni, senza tregua. Siamo veramente molto contenti".
per un accertamento clinico, sparando colpi di pistola, ferendo tre persone e impossessandosi dell'auto di una donna che si trovava nel parcheggio. E' stato trovato a Trepuzzi (Lecce). Era nascosto nella sua città, ed era armato, pronto a sparare, aveva anche un kalashnikov, Fabio Perrone. L'uomo al momento della cattura, all'alba, è stato trovato vestito, con accanto le armi, pronte a sparare. "Triglietta sei fritto': così il comandante della polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Lecce Riccardo Secci, che ha partecipato al blitz, ha detto all'ergastolano in fuga. 'Triglietta' è il nome con il quale viene chiamato Fabio Perrone. "La sua cattura - dice all'ANSA Secci - è il coronamento di un'attività investigativa che ci ha levato il sonno, che è proseguita ininterrottamente in questi 63 giorni, senza tregua. Siamo veramente molto contenti".
Riproduzione riservata ©