"Chiedo solo di lavorare": il riccionese William Fabbri lancia un nuovo disperato appello

Un calvario iniziato nel 2006 e che sembra non avere soluzione di continuità quello di William Fabbri, imprenditore riccionese di 48 anni: una piccola azienda edile che si sgretola sotto i colpi della crisi, difficoltà e incomprensioni che uccidono un matrimonio e causano sofferenza ai figli; per giunta, una grave malattia, combattuta con caparbietà, superata per fortuna, ma che ha inevitabilmente lasciato un segno profondo. William tuttora non ha un lavoro, non ha più nemmeno una casa: da dieci giorni dorme in questa macchina. Caduto nel vuoto anche l'ennesimo appello rivolto ai servizi sociali per ottenere almeno un alloggio.
Per uscire da questo stato di indigenza si dice disposto a tutto, ma sempre nei limiti della legalità. Desidera solo lavorare, non avrebbe problemi nemmeno a trasferirsi all'estero pur di riuscire a mantenere se stesso e i suoi figli.
Nel video l'intervista a William Fabbri.

Silvia Pelliccioni

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