Condanna per ricilaggio e confisca di oltre 400mila euro
La somma, considerata provento di reato, era denaro che le aveva dato il marito, Ignazio Meli di Caltanissetta, e secondo il giudice derivava da frodi ad enti pubblici. L'imputata ha invece sostenuto che la provenienza dei soldi era lecita ed erano in deposito a San Marino per garantire un futuro alla figlia ed evitare che la ex moglie di Meli potesse intraprendere azioni giudiziarie volte ad appropriarsene. Il difensore di Carmen Sandu, l'avvocato Lara Conti, ha preannunciato appello.
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