Conto Mazzini, per l'avvocato di Podeschi c'è violazione del diritto di difesa
Il reato contestato è riciclaggio, nei confronti dell'ex consigliere Dc e segretario di Stato Claudio Podeschi. Altro non è dato sapere, tutto è coperto da segreto. Secondo il suo avvocato difensore, Massimiliano Annetta, potrebbe prefigurarsi la violazione del diritto della difesa, perché in base alla legge sul giusto processo c'è incompatibilità tra l'avviso di garanzia ricevuto da Podeschi e la secretazione del fascicolo, che non consente di conoscere nel dettaglio le accuse che gli vengono mosse. “Dunque se anche lo chiamassero in tribunale per un interrogatorio – dice Annetta – non ci presenteremmo, perché non sappiamo cosa ci contestano e non sapremmo cosa dire. Se togliessero la secretazione, andremmo in tribunale il giorno dopo. Alla luce di quanto emerso sulla stampa comunque – aggiunge – reitereremo la nostra richiesta di dissecretare il fascicolo, che ci hanno già respinto una volta”. La difesa di Podeschi torna a ripetere che l'ex segretario di Stato non ha nulla a che vedere con la Fondazione per la promozione economica e finanziaria sammarinese, al centro di questo nuovo filone dell'indagine sul conto Mazzini. “Quando uscì un comunicato stampa del Movimento per San Marino – conclude Annetta – che ipotizzava collegamenti tra il mio cliente e la Fondazione, presentammo denuncia per diffamazione che fu ritirata non appena il Movimento chiese scusa”.