Conto Mazzini: il Giudice decide se concedere tempo alle difese e sulla ri-calendarizzazione

Conto Mazzini: il Giudice decide se concedere tempo alle difese e sulla ri-calendarizzazione.
Alle 15 si tornerà in aula e il giudice Felici comunicherà se concedere tempo alle difese, per prepararsi e studiare i fascicoli di due processi che sono stati recentemente allegati agli atti – si tratta di due processi archiviati, ma inerenti le vicende del Conto Mazzini – e per comunicare se verranno ufficialmente allegati gli esiti di tre rogatorie – arrivate dalla Francia, dall’Austria e da Ancona - : 4-5000 pagine. Felici risponderà inoltre alle richieste di ri-calendarizzazione delle udienze già previste, e cioè circa una settimana al mese, escluso marzo, fino al mese di giugno. Gli avvocati delle difese hanno inoltrato richieste in tal senso per poter favorire la massima partecipazione alle udienze, considerando anche gli impegni in altri processi contemporanei. Oggi l’aula del tribunale era pienissima, tra avvocati, testimoni previsti e imputati. E tra questi ultimi c’erano Claudio Podeschi, Biljana Baruca, Fiorenzo Stolfi, Giovanni Lonfernini e Luigi Moretti. Se il Giudice Felici deciderà di proseguire con il dibattimento, nel pomeriggio dovrebbe cominciare l’escussione dei primi testimoni. Nell’ordine l'ispettore Paolo Francioni, Nicola Veronesi e Walter Serra dell'Aif, Patrizio Ettore Cherubini di Banca Centrale, il gendarme direttore del Carcere Domenico Cavuoto e il liquidatore di Fin Project Leopoldo Varriale.

l.s.

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