Controlli antiprostituzione: in strada madre e figlia riminesi
“Non abbiamo lavoro, lo stiamo facendo per portare a casa qualcosa, per nutrire la famiglia”. Si sarebbero giustificate più o meno in questo modo 2 riminesi – madre e figlia maggiorenne – sorprese all'interno di un'auto durante i controlli anti-prostituzione dei carabinieri di Rimini, la scorsa notte. E' solo una delle tante storie di estremo degrado e disperazione che i Militari dell'Arma si trovano ad affrontare ogni notte. “E' indispensabile intervenire con tutti gli strumenti a disposizione per la tutela della sicurezza e della legalità – afferma il Comandante provinciale Luigi Grasso - senza dimenticare l'aspetto umano legato alle condizioni di assoluta difficoltà di donne costrette a prostituirsi e che possono essere sfruttate. Tutto ciò può alimentare svariate forme di criminalità anche di natura predatoria”. Nell'arco della nottata sono state controllate e allontanate 39 prostitute - tutte concentrate nella zona del Marano e di Rimini Miramare. Si tratta di donne di età compresa tra i 18 e i 45 anni; quasi tutte di nazionalità ungherese, rumena e bulgara: 7 sono state deferite per inottemperanza al foglio di via obbligatorio mentre per le restanti è scattata la proposta per il foglio di via trattandosi di ragazze appena arrivate in Provincia e mai controllate.
Gianmarco Morosini
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