Convalidato l'arresto di Grignani, che però torna libero. Folla di curiosi in tribunale

E' arrivato in tribunale in camicia bianca, occhiali da sole, jeans e con i capelli raccolti in una coda. A fargli strada, nel corridoio affollato di curiosi, i carabinieri che lo scortavano per la direttissima a suo carico. Davanti al giudice Gianluca Grignani ha ammesso la sua responsabilità, ipotizzato un attacco di panico o la reazione di alcuni farmaci che attualmente sta prendendo con sostanze alcoliche e si è scusato con l'arma dei carabinieri. I due militari intervenuti sabato sera per tentare di calmare la furia del cantante, che si trova da un mese in vacanza a Riccione con moglie e figli, si sono costituiti parte civile
L'arresto per resistenza e lesioni è stato convalidato, ma Grignani è tornato libero. Il giudice ha stabilito l'obbligo di firma tre volte la settimana in attesa del processo fissato per il 16 settembre. Una volta a casa il cantante ha postato su facebook una foto con la moglie e uno dei quattro figli, in risposta alla pioggia di critiche amplificate dai social: anche ieri si era difeso sulla sua pagina, scusandosi con tutti coloro che avevano avuto a che fare “con il peggio di sé” e giocando con il titolo azzeccatissimo del suo ultimo album “A volte esagero”
SB

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