Risalgono ad almeno 50 anni fa le ossa ritrovate e raccolte in una cassetta nelle campagne di Covignano. A fare la macabra scoperta una riminese intenta a raccogliere more. Spaventata ha allerato i carabinieri accorsi sul posto. Dai primi accertamenti è emerso che le ossa, risalenti ad almeno 50 anni fa, apparterrebbero a due persone. L'ipotesi più probabile è che qualcuno, giorni fa, le abbia trovate e invece di chiamare le forze dell'ordine le abbia raccolte e abbandonate tra le campagne. Non sono stati trovati indizi atti a chiarire se si tratti di uomini o donne o di quanti anni avessero al momento della morte. A svelare il mistero ci penseranno gli uomini del Ris di Parma. Le ossa, tre femori, una calotta cranica, porzioni di avambraccio e altri resti, saranno sottoposti all'accertamento con il carbonio 14, metodo che consente la datazione di resti di organi con assoluta certezza e all'esame del Dna per confrontarli con i reperti conservati negli archivi delle forze dell'ordine. I carabinieri sono propensi a ipotizzare che le ossa siano appartenute a persone decedute durante il secondo conflitto mondiale.
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