Criminal Minds: archiviata la posizione dei due marescialli della Gendarmeria

Dopo l'assoluzione del Tribunale di San Marino, il 25 settembre scorso, il 3 febbraio è arrivata anche quella del Tribunale di Rimini per i marescialli della Gendarmeria Gabriele Gatti e Stefano Bernacchia. Per il primo, perché “il fatto non costituisce reato”, mentre per il secondo, in subordine, perché “l'ipotesi di reato è estinta per prescrizione”. L'indagine era nata da un filone dell'inchiesta Criminal Minds e vedeva tra i protagonisti l'ex titolare dell'agenzia investigativa di San Marino Cio, Salvatore Vargiu, giudicato separatamente. L'accusa ipotizzava che, per favorire una donna in lotta per l'affidamento del figlio, fosse stata piazzata della droga sotto l'auto dell'ex compagno. Nel complotto sarebbero coinvolti anche il maresciallo della Finanza Enrico Nanna, a sua volta giudicato separatamente, e Marco Massini, poliziotto in forze alla Questura di Rimini. Le conclusioni cui era già giunta il commissario della legge di San Marino Laura Di Bona, che ha archiviato le posizioni dei due marescialli, sono state richiamate nella richiesta di archiviazione, ma sono poi state le memorie difensive presentate dal difensore del maresciallo Gabriele Gatti, avvocato Milena Montemaggi del Foro di Rimini, a porre in rilievo il fatto che tutti gli accertamenti svolti dal suo cliente fossero stati sempre eseguiti sulla base delle direttive impartite dal commissario della legge Gilberto Felici, e a quest'ultimo sono sempre stati relazionati, come del resto aveva riportato lo stesso magistrato Di Bona nella sua archiviazione, facendo riferimento proprio alle dichiarazioni rese dal commissario Felici che ha pienamente confermato la totale legittimità dell'attività svolta dal maresciallo Gatti. “Eravamo certi della sua estraneità – ha infatti commentato il suo difensore, avvocato Montemaggi – e siamo completamente soddisfatti che il decreto di archiviazione riabiliti pienamente il suo nome”.

Francesca Biliotti

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