Cristo attribuito a Michelangelo: attesa la decisione del Gip di Rimini sulla confisca chiesta da Pm Ercolani e MiBACT
Per l'avvocato Ciabattoni, difensore di Boccardelli, "ci vorrà circa un mese". La vicenda giudiziaria sull'oggetto si protrae da ormai sette anni.
Entro un mese potrebbe arrivare la decisione del Gip di Rimini Benedetta Vitolo sulla confisca del Cristo ligneo attribuito a Michelangelo. E' di questo avviso l'avvocato Francesco Ciabattoni, difensore di Angelo Boccardelli che da sette anni ha imbastito una battaglia giudiziaria, per tornarne in possesso. Il legale ha depositato una memoria difensiva che chiede il rigetto dell'istanza di confisca presentata dal Pm Davide Ercolani.
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A favore della confisca anche il Ministero dei Beni Culturali, per tramite dell'Avvocatura dello Stato che ha chiesto tempo per esaminare le tesi esposte dall'avvocato Ciabattoni. L'oggetto - la cui attribuzione a Michelangelo non è mai stata definitivamente accertata – resta intanto nel caveau della Banca Centrale di San Marino sotto la tutela del Comando della Gendarmeria. Nella memoria difensiva l'avvocato Ciabattoni contesta anche la nota del Ministero dei Beni Culturali depositata nell'udienza precedente che qualifica per la prima volta l'oggetto come bene di interesse culturale, per poterne pretendere l'acquisizione al proprio patrimonio.