Crolla una strada a Roma, i residenti: "Sentivamo le nostre case vibrare"
Solo per un puro caso non stava passando nessuno al momento del doppio crollo, nel giro di dieci minuti. Prima un boato, poi un altro. Le auto parcheggiate precipitate nel vuoto, ma avrebbero potuto essere persone. Il giorno dopo è ancora piena emergenza in via Livio Andronico. Da mesi c'erano lavori in corso, il cantiere è imponente, là dove prima sorgevano una scuola e una chiesa, tutto di proprietà di una congregazione di suore che poi aveva venduto. L'idea era realizzare due palazzine, con parcheggi sotterranei. Ma i residenti hanno iniziato ad allarmarsi, dopo mesi di lavori vedevano le aiuole cedere, condutture dell'acqua danneggiate, e le loro case vibrare paurosamente, come scrivevano nelle loro denunce.
Volevano che qualcuno intervenisse, facesse controlli, e oggi tutti parlano di crollo annunciato. In 60 hanno dovuto abbandonare casa, alcuni finiti in hotel messi a disposizione dal Comune, altri da amici e parenti. Il Codacons lancia un'azione risarcitoria collettiva, mentre i vigili del fuoco parlano di “dissesto stabilizzato”, anche se ci vorranno giorni prima di far rientrare nelle abitazioni gli sfollati.
Francesca Biliotti