GUERRA

Dall'ospedale di San Marino partito il materiale donato all'Ucraina

Negli scatoloni ci sono 36mila mascherine, quasi 600 litri di gel e disinfettanti, schermi facciali e 200 maschere per l'ossigeno. Tre bancali carichi di materiale sanitario. A organizzare la raccolta destinata all'Ucraina le Segreterie di Stato agli Esteri e alla Sanità, assieme al Centro Farmaceutico dell'Iss, punto di partenza del materiale. L’iniziativa si inserisce nelle politiche di cooperazione e aiuti internazionali che la Repubblica supporta in accordo con gli organismi internazionali. Il materiale donato ha viaggiato su due furgoncini alla volta di Fiabilandia, a Rimini, che funge da centro di raccolta e smistamento.
[Banner_Google_ADS]
A fare da tramite tra le due realtà, il console d'Ucraina a San Marino, Andrea Negri, che spiega: "Ci siamo appoggiati a una grossa organizzazione a Rimini. Ci sono 60 volontari che smistano e imballano tutto per confezioni omogenee. Ogni giorno partono uno o due tir verso l'Ucraina". Un'iniziativa spontanea rivolta a chi in questo momento ha più bisogno, che si aggiunge all'accoglienza di profughi in territorio. Dopo le donazioni ricevute da diversi Stati durante il periodo più buio del Covid, la Repubblica ha voluto in qualche modo restituire il favore. "E' un atto dovuto e sentito - commenta il segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta -. Crediamo che sia giusto fare la nostra parte in questo momento".

Nel video le interviste al console d'Ucraina a San Marino, Andrea Negri, e al segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy