Decollo Ter, assolto Lucio Amati per non avere commesso il fatto

Slitta l'appello del Credito Sammarinese, previsto per domani

Decollo Ter, assolto Lucio Amati per non avere commesso il fatto.

Si è concluso a Vibo Valentia il primo grado del processo “Decollo Ter-Money” l'inchiesta nata dall'unione tra Decollo money e Decorro Ter, che ha unito il filone del narcotraffico internazionale con il sud America alla scalata al Credito Sammarinese. 27 gli imputati di un processo durato 7 anni. Il tribunale ha assolto Lucio Amati per non aver commesso il fatto. Nella sua requisitoria, il pm della DDA aveva chiesto 6 anni per l'ex patron del Credito sammarinese. Condannato invece a 3 anni e 4 mesi l'ex direttore generale Valter Vendemini.

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Domani sarebbe dovuto iniziare l'appello del filone sammarinese. Si tratta del processo per il riciclaggio dei soldi di Vincenzo Barbieri, esponente della 'ndrangheta che versò nella banca 1,3 milioni di euro prima di venire ucciso in un agguato nel suo paese d'origine. La data del processo d'appello è slittato al 1° giugno.

Soddisfazione dall'avvocato di Lucio Amati Sergio Rotundo. "Certo - scrive in un comunicato - rimane l'amaro in bocca ad un cittadino - si chiami Amati o Rossi poco importa - che difficilmente potrà comprendere come mai solo qualche anno addietro lo stesso fatto, lo stesso reato, la stessa vicenda aveva registrato la condanna di quasi tutti coloro che vennero processati dinanzi all'Autorità Sammarinese - in primo grado - mentre oggi le stesse persone, ad esclusione solo di due imputati - sono state assolte" (leggi la nota integrale).

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