I deputati del Pd riminese, Emma Petitti e Tiziano Arlotti, apprezzano il ritiro degli emendamenti sulla vendita delle spiagge. Per Sergio Pizzolante del Pdl si tratta di "capriole circensi"
La questione delle concessioni va trattata con una legge quadro. Così i deputati del Pd riminese, Emma Petitti e Tiziano Arlotti, che apprezzano il ritiro degli emendamenti sulla vendita delle spiagge da parte dei colleghi di gruppo. Come ha riconosciuto anche il ministro Andrea Orlando, cercare di inserire in legge di stabilità la sdemanializzazione di porzioni di litorale e spiagge è politicamente inaccettabile e tecnicamente sbagliato. Non si può pensare di aggirare la normativa europea svendendo un pezzo del patrimonio ambientale e paesaggistico del Paese, dice Petitti. Ora che si è fatta "chiarezza", sostiene la parlamentare, "bisogna andare avanti con la legge quadro, che è l'unica soluzione in grado di intervenire sulla normativa nazionale". Un discorso a parte quello dell' aumento dei canoni pertinenziali, "per questo, conclude, abbiamo presentato l'emendamento che mira a concedere un'ulteriore proroga fino al 15 giugno 2014, fermo restando che è necessario approvare una specifica normativa". Per Arlotti, il ritiro dell'emendamento della senatrice Granaiola è un segnale politico importante. E' prevalsa la posizione che sin dall'inizio abbiamo sostenuto noi riminesi, scrive, consapevoli che per affrontare il tema delle concessioni è necessario ripartire dalle conclusioni delle conferenza programmatica sul turismo del Pd. Ovvero tutelare e rilanciare gli investimenti delle imprese balneari superando l'attuale incertezza normativa legata alle modalità di rilascio e rinnovo delle concessioni demaniali ad uso turistico-ricreativo. Per il deputato ora bisogna coinvolgere Regioni e Comuni: il problema si può risolvere con concessioni più lunghe e meglio regolate, senza vendere ciò che è di tutti e anche per questo, almeno in parte, meglio tutelato". Critico invece il deputato del Pdl riminese, Sergio Pizzolante: "Incredibile, l'emendamento dei nove deputati del Pd sulla sdemanializzazione delle spiagge è stato ritirato... per ordine del partito. Riepilogando, scrive su Facebook, il progetto ci è stato presentato dal sottosegretario Baretta, Pd, in accordo con tutte le associazioni di categoria che a Rimini hanno approvato la proposta, Pd e Pdl presentano gli emendamenti, noi veniamo criminalizzati e il Pd ritira il suo emendamento. Si tratta, conclude di "capriole circensi".
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