Dipendenti vessati e licenziati: nuovi arresti per Bianchini e Ricciardi
Li avevano vessati, minacciati, poi costretti a licenziarsi, senza giusta causa. E’ l’ultimo sviluppo dell’indagine Criminal Minds, per cui sono stati notificati nuovi arresti domiciliari per Marco Bianchini, ex patron della Karnak, e al suo stretto collaboratore Riccardo Ricciardi. L’accusa è estorsione a danno di due ex dipendenti di società facenti capo a Bianchini. Quest’ultimo, già arrestato circa un anno fa per la medesima inchiesta, attualmente aveva solo obbligo di dimora nel Comune di Pesaro. Ora questa nuova restrizione, stesso dicasi per Ricciardi, a Roma. Il Gip di Rimini Fiorella Casadei ha accolto le richieste della Procura ed ha disposto sequestro di beni per un valore complessivo di 194mila euro, nelle province di Rimini, Pesaro, Roma e Venezia. In collaborazione con l’autorità giudiziaria di San Marino si stanno eseguendo sequestri anche in Repubblica, pari a 48.500 euro, che secondo l’accusa sarebbe il prezzo della corruzione pagato da Bianchini per le prestazioni del maresciallo della Finanza Nanna, tramite l’investigatore privato Vargiu. Tutti gli indagati infatti sono accusati di aver corrotto il maresciallo Nanna, tramite Vargiu, già titolare della Cio, società di investigazioni private sul Titano.
Francesca Biliotti