Doppia evasione, avviata procedura interna ai Cappuccini. I due forse già in Italia
Per il momento però di Achille Lia, calabrese di 50 anni ed Albano Ahmetovic, 32, originario della Bosnia Erzegovina, che ai Cappuccini- 8 celle e 5 detenuti al momento della fuga- stavano entrambi scontando una condanna per furto, nessuna traccia. Perlomeno non da fonti ufficiali.
Secondo alcune segnalazioni il bosniaco sarebbe salito su un'auto italiana all'altezza della rotonda del Torello, dove termina la vecchia carraia che parte da Serra Ventoso. La gendarmeria non conferma, prosegue il servizio di controllo e parallelamente ha avviato una procedura interna con verifica ispettiva all'interno dei Cappuccini, per verificare l'esatta dinamica e stabilire eventuali carenze che possano avere favorito la fuga.
L'allarme ieri attorno alle 14.30: i due poco prima dell'ora d'aria hanno aggredito un gendarme, che ne avrà per 7 giorni, e sono riusciti ad evadere. Disarmati, ha subito rassicurato il comandante della gendarmeria Maurizio Faraone. Che conferma come appaia ormai verosimile che i due siano riusciti a lasciare San Marino. Dove peraltro Ahmetovic risulta evaso dagli arresti domiciliari.
Il bosniaco è particolarmente attivo su facebook, con ben due profili; in uno si chiama 'bravo ragazzo', cosa che stride un po' con la sua lista di precedenti: furto aggravato, ricettazione, minacce, porto abusivo d'armi. L'ultimo post il giorno di Ferragosto, giorno in cui è stato arrestato dalla polizia civile.