![Doppio accoltellamento: udienza per la convalida dell'arresto](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/25/257ccea77dd9e36e7017bec540091dec5d7720d6148235.jpg)
E' stata fissata per questa mattina nel carcere di Ravenna davanti al Gip Guidomei la convalida del fermo di Mario Caggiano, il 55enne bloccato mercoledì pomeriggio a Lugo dalla polizia poche ore dopo avere accoltellato a Rimini la ex compagna di 54 anni e il nuovo presunto compagno della donna, un ex poliziotto 59enne. L'accusato deve rispondere di duplice tentato omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. Il Pm titolare del fascicolo è Isabella Cavallari ma è probabile che subito dopo l'udienza la competenza passi alla Procura di Rimini. I due feriti sebbene in gravi condizioni non sarebbero in pericolo di vita.
Dal carcere Mario Caggiano continua a ripetere che è dispiaciuto per l'accaduto e che non voleva affatto accoltellare i due presunti amanti ma che una volta arrivato sul posto a Rimini, ha perso la testa. La sua intenzione sarebbe cioè stata solo quella di bucare le gomme dei rispettivi mezzi. A spingerlo verso quel preciso civico riminese, ha spiegato essere stata una foto vista su Google Map, evidentemente in una fase di particolare ossessione per quel rapporto finito: in quello scatto, sebbene risalente all'agosto scorso, comparivano un'auto e una moto parcheggiati a poca distanza e che lui ha riconosciuto essere come appartenenti alla ex e a quello che da tempo credeva ormai essere l'amante della donna. Quando una volta giunto sul posto li ha incrociati, i due sono fuggiti. Lui ha raggiunto prima l'uomo che grazie a un attrezzo, forse un badile recuperato da un cantiere, avrebbe tentato un'ultima inutile difesa; quindi l'aggressore è andato verso la ex moglie per accoltellare pure la donna. Infine la fuga che solo casualmente si è conclusa in un centro commerciale di Lugo, cittadina romagnola nella quale lui non ha nessun aggancio. L'uomo, descritto da chi lo ha visto molto provato, si è infine detto preoccupato specialmente per la sorte dei giovani figli.
Luca Salvatori
Dal carcere Mario Caggiano continua a ripetere che è dispiaciuto per l'accaduto e che non voleva affatto accoltellare i due presunti amanti ma che una volta arrivato sul posto a Rimini, ha perso la testa. La sua intenzione sarebbe cioè stata solo quella di bucare le gomme dei rispettivi mezzi. A spingerlo verso quel preciso civico riminese, ha spiegato essere stata una foto vista su Google Map, evidentemente in una fase di particolare ossessione per quel rapporto finito: in quello scatto, sebbene risalente all'agosto scorso, comparivano un'auto e una moto parcheggiati a poca distanza e che lui ha riconosciuto essere come appartenenti alla ex e a quello che da tempo credeva ormai essere l'amante della donna. Quando una volta giunto sul posto li ha incrociati, i due sono fuggiti. Lui ha raggiunto prima l'uomo che grazie a un attrezzo, forse un badile recuperato da un cantiere, avrebbe tentato un'ultima inutile difesa; quindi l'aggressore è andato verso la ex moglie per accoltellare pure la donna. Infine la fuga che solo casualmente si è conclusa in un centro commerciale di Lugo, cittadina romagnola nella quale lui non ha nessun aggancio. L'uomo, descritto da chi lo ha visto molto provato, si è infine detto preoccupato specialmente per la sorte dei giovani figli.
Luca Salvatori
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