Droga: Cc Rimini scoprono traffico dalla Spagna, negozio di frutta lo copriva
Agli arresti due cugini albanesi, di 41 anni, considerati i capi del gruppo, un 40enne di Cervia, un 47enne di Cesenatico artigiano edile, e un 39enne di Catania.
Indagata anche la moglie del siciliano, mamma di un bimbo di pochi mesi, alla quale il gip ha concesso il solo obbligo di dimora. L'indagine partì nel 2016, quando fu arrestato uno spacciatore di origine napoletana a Trento. In casa, i carabinieri gli trovarono un elenco scritto a mano con nomi di frutti e relativi numeri di telefono. Grazie alle intercettazioni, i militari riuscirono a risalire al negozio e a uno dei due albanesi, risultato il principale fornitore di cocaina della zona. L'albanese infatti, insieme al cugino e ai complici, immetteva sulle piazze di Rimini, Cervia e Cesenatico grosse partite di droga, soprattutto cocaina, fatta arrivare dalla Spagna. Gli investigatori hanno quindi scoperto che l'albanese proprietario del negozio era in contatto con un altro trafficante, residente a San Mauro Pascoli, che almeno in un'occasione, nell'agosto dello scorso anno, era andato oltre confine per portare in Italia lo stupefecente.
Quando poi il fornitore di San Mauro era stato arrestato a Savona, mentre con un complice riminese trasportava un chilo di cocaina, nove di marijuana e 93 grammi di hashisc, i carabinieri hanno collegato i riferimenti chiudendo il cerchio intorno al gruppo riminese.
Nel video il Comandante Antonio Sergi, Nucleo operativo Cc Rimini