Il nome di San Marino chiamato in causa nell'operazione battezzata “Buy but not pay” condotta dalla Finanza di Bologna. 5 le persone denunciate.
Evasione fiscale via Internet. E' il cuore dell'operazione “Buy but not pay” condotta dalle Fiamme Gialle di Bologna, che hanno scoperto 4 aziende virtuali operanti nel settore del commercio on line di prodotti elettronici, che hanno omesso di dichiarare al fisco redditi per oltre 8 milioni di euro complessivi, e connesse violazioni alla normativa sul diritto d'autore per oltre 6 milioni di euro. Cinque le persone denunciate, 5 imprenditori. Tra questi due soggetti di origine campana, Salerno e Avellino in particolare, senza precedenti, che avevano fittiziamente costituito le sedi delle proprie società a San Marino. Svolgevano attività di commercio di prodotti elettronici ed informatici avvalendosi della nota piattaforma telematica e-Bay, e di propri siti internet. Le due società con sede fittizia sul Titano sono state individuate dal Nucleo di Polizia Tributaria: avevano superato la soglia di vendita di prodotti nel territorio nazionale, pari a 27.800 euro, oltre la quale le attività commerciali devono essere assoggettate a tassazione in Italia. I prodotti erano così stati rivenduti a prezzi nettamente inferiori a quelli di mercato. Oltre a una evasione d'imposta complessivamente pari a circa 3,6 milioni di euro di ricavi sottratti, le società non avevano nemmeno assolto gli obblighi previsti dalla legge sui diritti d'autore. Le Fiamme Gialle di Imola hanno poi individuato altre due ditte individuali utilizzatrici di Internet con finalità evasive: la prima ha sottratto all'erario ricavi per circa 2 milioni e mezzo; la seconda era completamente sconosciuta al fisco. I militari attribuiscono alla crisi e alla globalizzazione una delle principali cause dell'aumento degli acquisti online: ma c'è chi, sottolineano, si trincera dietro l'anonimato web per svolgere attività commerciali totalmente irregolari o addirittura in nero.
Evasione fiscale via Internet. E' il cuore dell'operazione “Buy but not pay” condotta dalle Fiamme Gialle di Bologna, che hanno scoperto 4 aziende virtuali operanti nel settore del commercio on line di prodotti elettronici, che hanno omesso di dichiarare al fisco redditi per oltre 8 milioni di euro complessivi, e connesse violazioni alla normativa sul diritto d'autore per oltre 6 milioni di euro. Cinque le persone denunciate, 5 imprenditori. Tra questi due soggetti di origine campana, Salerno e Avellino in particolare, senza precedenti, che avevano fittiziamente costituito le sedi delle proprie società a San Marino. Svolgevano attività di commercio di prodotti elettronici ed informatici avvalendosi della nota piattaforma telematica e-Bay, e di propri siti internet. Le due società con sede fittizia sul Titano sono state individuate dal Nucleo di Polizia Tributaria: avevano superato la soglia di vendita di prodotti nel territorio nazionale, pari a 27.800 euro, oltre la quale le attività commerciali devono essere assoggettate a tassazione in Italia. I prodotti erano così stati rivenduti a prezzi nettamente inferiori a quelli di mercato. Oltre a una evasione d'imposta complessivamente pari a circa 3,6 milioni di euro di ricavi sottratti, le società non avevano nemmeno assolto gli obblighi previsti dalla legge sui diritti d'autore. Le Fiamme Gialle di Imola hanno poi individuato altre due ditte individuali utilizzatrici di Internet con finalità evasive: la prima ha sottratto all'erario ricavi per circa 2 milioni e mezzo; la seconda era completamente sconosciuta al fisco. I militari attribuiscono alla crisi e alla globalizzazione una delle principali cause dell'aumento degli acquisti online: ma c'è chi, sottolineano, si trincera dietro l'anonimato web per svolgere attività commerciali totalmente irregolari o addirittura in nero.
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