Facebook nuovamente sotto attacco, condivisi dati degli utenti con società cinesi
Tutto è iniziato con Cambridge Analytica, lo scandalo sul furto di decine di milioni di dati personali degli utenti utilizzati per scopi politici, che ha portato il fondatore del social network davanti al Congresso Usa nell’aprile 2018. Un mese dopo, a maggio, il numero uno di Facebook era stato convocato anche al Parlamento Europeo per un’audizione: "Ci scusiamo per l'errore commesso, ci vorrà del tempo ma il nostro impegno è quello di rimediare", ha ribadito in quell'occasione. Infine anche il coinvolgimento con il Russiagate in cui Zuckerberg, 10 mesi dopo il voto negli USA, ha ammesso il coinvolgimento di Mosca nelle presidenziali americane del 2016.