Fallimento Fellini: Procura, parlano i provvedimenti

Fallimento Fellini: Procura, parlano i provvedimenti.
"Sull'indagine Aeradria parlano i provvedimenti del giudice". Lo ha detto Paolo Giovagnoli, procuratore capo della Repubblica di Rimini all'indomani dei sequestri da 34 milioni di euro della Guardia di Finanza nell'ambito dell'operazione 'Icaro', relativa al fallimento della società di gestione dell'aeroporto 'Fellini'. E agli indagati - 34 persone tra cui sindaco e ex sindaco di Rimini, presidenti della Provincia, della Fiera e della Camera di Commercio - che lamentano di non essere stati mai sentiti dagli inquirenti, il capo della Procura, che con i sostituti Luca Bertuzzi e Paolo Gengarelli ha coordinato questa fase d'indagine, risponde codice alla mano. "Le regole del processo - dice - sono chiare: fino a quando non vengono contestati formalmente reati, chi indaga può non interrogare. Quando invece c'è l'avviso di conclusione indagini è diritto dell'indagato chiedere l'interrogatorio e la Procura deve concederlo". C'è un fatto, però, che Giovagnoli fa notare e cioè "chi sapeva di essere indagato in merito all'aeroporto avrebbe comunque potuto, attraverso l'avvocato, chiedere di essere sentito. Nessuno l'ha fatto". Per quanto riguarda invece il clamore suscitato dall'ipotesi dell'associazione per delinquere contesta, Giovagnoli stempera i toni: "Significa che più persone attraverso un accordo hanno commesso una serie di reati protratti nel tempo". E per la Procura 9 degli indagati hanno commesso reati per ottenere l'erogazione di risorse pubbliche.

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