Il processo contro l'azienda Fasea di Fiorentino, accusata di attentato alla salute pubblica mediante il deterioramento dell'ambiente, può continuare. Lo ha stabilito il commissario della legge Battaglino che ha comunicato di aver rigettato le eccezioni presentate dalla difesa della rappresentante dell'azienda, Elisabeth Huber. Una nuova udienza, quando inizieranno a sfilare i tanti testimoni (ne sono stati chiamati oltre 30) è già stata fissata per il 18 dicembre. La difesa aveva chiesto di annullare l'istruttoria, poiché la prima indagine era stata realizzata da un gendarme figlio di uno dei residenti della zona, poi costituitosi parte civile. Per la difesa, mancavano i necessari presupposti di imparzialità. Non è stato dello stesso avviso il giudice che ha rigettato l'eccezione, del resto anche l'avvocato che difende le parti civili, compreso il comitato civico di Fiorentino, riteneva che quell'istruttoria fosse stato solo il primo step, altre ne erano state realizzate. Accolte, infine, tutte le parti civili. Il giudice si è riservato fino al 30 dicembre per spiegare le motivazioni della sua decisione.
Francesca Biliotti
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