La felicità si misura su twitter, 12 luglio giorno migliore
Se marzo è il più felice dei mesi e lunedì il più triste dei giorni, sarà più curioso apprendere che il 12 luglio, un fresco venerdì d'estate, è stato il giorno migliore dell'anno appena trascorso, almeno per la ricerca dell'osservatorio Voices from the Blogs, che ha monitorato attraverso l'indice 'iHappy' il 'sentiment' di felicità (e di tristezza) espresso dai "cinguettii" pubblicati dagli italiani negli ultimi 12 mesi. Ebbene, lo scorso 12 luglio è stato caratterizzato da un 80,4% di tweet positivi. Quel giorno, spiega la nota dell' osservatorio dell'Università degli Studi di Milano, grazie ad una ricerca finanziata da Telethon, sei bambini guariscono da malattie ritenute incurabili, il Consiglio dei Ministri cancella le differenze tra figli legittimi ed illegittimi, e la 16enne Malala Yousafzai, attivista pakistana che difende il diritto delle ragazze allo studio, pronuncia un discorso davanti alle Nazioni Unite. Nella top-ten dei giorni più felici c'è anche, e non è una novità, il Natale (78,4%), seguito dal 13 marzo, giorno dell' elezione di Papa Francesco (71,5%). A guidare la classifica dei giorni più tristi invece, l'11 gennaio (22,6%), caratterizzato da maltempo e polemiche per il caos legato alla presentazione dei contrassegni elettorali. Tra maltempo e politica, il periodo più buio è tra gennaio e febbraio: gli italiani sono tristi nel giorno in cui viene lanciata la #propostachoc di restituire l'Imu (4 febbraio: 35,3%), ma ancora di più quando scoppia lo scandalo Mps (23 gennaio: 34,4%) e si dimette Papa Benedetto XVI (11 febbraio - 37,7%). In generale, comunque, nel 2013 gli italiani hanno manifestato socialmente la loro felicità molto più che nel 2012: 6 su 10 contro il 46% di un anno prima. La svolta nel sentiment, a fine febbraio, coincide con la fine della campagna elettorale per le politiche e con l'arrivo della primavera. Tra i balzi più significativi degli umori sociali eventi lieti come il #royalbaby e il raddrizzamento della nave Concordia, calcistici come la vittoria della Juve e politici come il trionfo di Renzi alle primarie e la sentenza della Cassazione per Silvio Berlusconi nell'ambito del processo Mediaset, con la rete che si scatena facendo crescere l'indice iHappy di +15, fino a raggiungere il 74%. Tra gli eventi negativi, invece, il ciclone sulla Sardegna (indice iHappy -7,6% la media nazionale, -20,2% sull'isola) e il tifone Haiyan nelle Filippine (iHappy: -18,8%), mentre la tragedia dei migranti morti al largo di Lampedusa (3 ottobre) non ha suscitato nessuna significativa variazione nell'umore degli italiani, provati invece dalla prova Invalsi, che ha causato una contrazione del -19,1% nell'indice iHappy.
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