Nel pomeriggio, a Fiorentino, si sono celebrati i funerali in forma civile di Primo Marani. L’inno della resistenza “Bella ciao” suonato dalla banda cittadina di Perticara ha accompagnato la bara. Erano presenti le massime istituzioni. Il segretario alla cultura, Giuseppe Morganti, ha ricordato il partigiano quale testimonianza di vita e di libertà. “Primo nacque nell’anno della marcia su Roma – ricorda in una nota il comitato provinciale dell’Anpi – e poco più che vent’enne seppur cittadino di un paese formalmente neutrale, non esitò a dare il suo contributo alle formazioni partigiane italiane. I partigiani riminesi ne ricordano l’orgogliosa rivendicazione nelle file della resistenza, tanto da essere riconosciuto come Partigiano di San Marino, principio al quale rimase fedele tutta la vita.
Giovanna Bartolucci
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