"Fiscalista" ha ceduto ai servizi segreti i nomi degli evasori

Un articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera riferisce che un sedicente fiscalista, con una società a San Marino, ha ceduto ai servizi segreti i nomi di coloro che trasferirono soldi sul Titano.

Si chiama Paolo Oliverio e il suo nome aveva iniziato a circolare – sui media italiani - in novembre, quando era stato arrestato per affari illeciti con l'ordine religioso dei Camillani. Dall'articolo del Corriere si apprende che voleva collaborare con i servizi segreti e nel 2009, per accreditarsi, avrebbe consegnato l'elenco degli italiani che trasferirono soldi a San Marino. Dal 2007 – a quanto pare – è amministratore unico della società sammarinese “PO & Partners s.r.l.”. Questo particolare – riferisce il portale Blitz Quotidiano - sarebbe emerso da alcune perquisizioni nel suo studio, successive all'arresto di novembre. Non è ben chiaro di cosa si occupi questa società e se sia ancora attiva. Siamo andati a verificare, nella sede in Via Fondo Ausa: una stanzetta in uno stabile semivuoto a causa della cessazione di tante attività. Nessuno ha aperto. Probabilmente è stata staccata la corrente elettrica: il campanello non emette alcun suono. Oliverio, che si attribuiva il titolo di “fiscalista”, non risulterebbe neppure iscritto all'ordine dei commercialisti italiani. Fin dal 2010 si sapeva che intratteneva rapporti d'affari con il faccendiere Flavio Carboni: personaggio implicato in alcune clamorose inchieste. Imputato nel processo per l'omicidio di Roberto Calvi, venne in seguito assolto in tutti e tre i gradi di giudizio. Fu condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione, invece, per concorso nel fallimento del Banco Ambrosiano.

Giammarco Morosini

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