Francia, il killer di Lione confessa: ancora non chiare le motivazioni, dubbi su pista terrorismo

Francia, il killer di Lione confessa: ancora non chiare le motivazioni, dubbi su pista terrorismo.
Yassin Salhi, l'uomo fermato dopo l'attacco all'azienda di gas in Francia ha confessato l'omicidio del suo datore di lavoro, decapitato. Lo riferisce una fonte vicina alle indagini, aggiungendo che il 35enne di origini marocchine ha anche fornito "dettagli" sull'omicidio.
  L'uomo arrestato, che ha 35 anni e inizialmente non collaborava con gli inquirenti, ha cominciato -secondo i media francesi- a collaborare con gli agenti dopo due giornate di intensi interrogatori. Meno chiare invece invece sarebbero le motivazioni del gesto: L'uomo avrebbe parlato in particolare di difficolta' personali, sia riguardo il lavoro sia riguardo la sua vita familiare, ma in questo senso "tutto resta ancora da chiarire".

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