Gasolio in pozzi di Urbino, denuncia per Cattedrale ed ERSU
Una gran quantità di gasolio da riscaldamento, fra i 500 e i 2 mila litri secondo una prima stima, filtrata da una cisterna interrata della Cattedrale di Urbino, in via Veneto, ha contaminato un pozzo artesiano della sede dell'Ersu, l'Ente per il diritto allo studio universitario, e verosimilmente altri pozzi del centro storico feltresco. La scoperta è stata fatta dai carabinieri del Noe, dopo che alcuni residenti avvertivano da giorni un forte odore di idrocarburi in centro. Il legale rappresentante della Chiesa Cattedrale e il presidente dell'Ersu sono stati denunciati per omessa notifica alle autorità competenti e per non aver messo in sicurezza i pozzi, un'attività affidata solo in queste ultime ore ad una ditta specializzata. Il sospetto è che il guasto risalga addirittura al gennaio scorso, stando alle testimonianze raccolte sulle prime esalazioni maleodoranti, e che anche le falde acquifere siano state contaminate. Insieme all'Arpam e ai tecnici comunali il Noe sta eseguendo una serie di prelievi con l'ausilio di speciali sonde, e un primo punto della situazione verrà fatto domani. Da chiarire anche le cause del guasto che ha portato alla fuoriuscita di gasolio, avvenuta poco distante dai locali che la Curia aveva affittato alla banca Bnl-Paribas, che da poco ha cambiato sede.
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