Gatto ucciso da campione di ciclismo, Pedini Amati: "Mi aspetto che gli venga tolta la residenza"
Arrivano le scuse pubbliche del giovane su Instagram ma monta lo sdegno nel Paese. Il Segretario al Turismo: "Si è scusato con tutti ma non con me". Smorza i toni il Segretario allo Sport, Lonfernini: "Atto vile ma nessuna revoca della residenza"
Continua a suscitare clamore mediatico e non solo, dentro e fuori San Marino, la vicenda – pubblicata dal Corsera - del campione di ciclismo Antonio Tiberi – residente in territorio per meriti sportivi - che “con leggerezza” ha mirato con una carabina ad aria compressa sul gatto del Segretario Pedini Amati, uccidendolo. E per questo condannato a 4.000 euro di multa, pena dai più giudicata troppo lieve. Ampia eco mediatica sulla stampa: la notizia ha fatto il giro del web e sui social. Ne ha parlato persino la BBC. Anche oggi sui giornali campeggiano titoli sull'accaduto mentre su Instagram arrivano le scuse pubbliche del ciclista 21enne, che si dice “profondamente pentito, chiede perdono - ahimé a posteriori - ed è pronto ad attivarsi con i fatti per rimediare attraverso donazioni in denaro alle realtà che sul Titano si prendono cura degli animali e spendendo “un po’ del suo tempo libero per dare una mano anche fattivamente”.
Tiberi, sospeso dall'attività agonistica per un mese dalla propria squadra, la Trek-Segafredo, incassa però l'incoraggiamento di un altro campione, Vincenzo Nibali, che lo invita ad imparare dagli sbagli e a recuperare mostrando la brava persona che è. Chi non fa sconti è invece il Segretario di Stato Federico Pedini Amati che auspica gli venga tolta la residenza.
Ferma condanna anche dall'Apas che come Pedini Amati ritiene insufficiente la pena inflitta dal Tribunale: “Un’azione gravissima - tuonano - che denota lo scarso valore attribuito dallo “sportivo” alla vita di un animale, cercando addirittura di minimizzare l'accaduto come una "stupidata" ma che evidenzia come ancora oggi il maltrattamento di un animale venga derubricato a reato di minore importanza”.
Si allinea, pur senza citare il caso specifico, anche l'Assessora di Rimini al Benessere degli animali, Francesca Mattei: “Le notizie di maltrattamenti di animali che purtroppo punteggiano le cronache anche locali – scrive - sono solo la punta dell’iceberg di un fenomeno, quello della violenza sugli animali, molto più diffuso di quello che spesso si immagina”.
“Non so se si dibatterà della permanenza di Tiberi in Repubblica - commenta dal canto suo il Segretario di Stato allo Sport, Teodoro Lonfernini sulle pagine del Corriere Romagna - “un atto vile – aggiunge - ma nessuna revoca della residenza. Il modello di accoglienza degli sportivi stranieri non è in discussione”.
Nel video l'intervista a Federico Pedini Amati, Segretario di Stato per il Turismo.
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