Gdf sequestra beni per 200 mln a immobiliarista romagnolo: vaglia cambiari trasferiti illecitamente a San Marino

Gdf sequestra beni per 200 mln a immobiliarista romagnolo: vaglia cambiari trasferiti illecitamente a San Marino.

Intere palazzine e appartamenti di lusso, in totale 93, a Forlì, Cesena e altre località della costa romagnola e colline forlivesi, intere aree edificabili, vigneti e terreni agricoli, nonché auto di grossa cilindrata e partecipazioni societarie di imprese immobiliari e agricole. Il tutto per un valore di quasi 200 milioni di euro. E' quanto sequestrato dalla Guardia di Finanza di Forlì nell'ambito di una maxi operazione che riguarda un noto imprenditore forlivese di 56 anni, già condannato a 12 anni per reati contro la persona (avrebbe procurato con calci e pugni, nel 2005 sul litorale ravennate, l'aborto dell'allora giovane amante simulando poi la rapina di un delinquente di passaggio) e il fallimento della sua  società (Spa e Holding). Si tratta, precisa un comunicato delle Fiamme Gialle forlivesi, del "più grosso sequestro effettuato a livello nazionale in applicazione di una misura di prevenzione antimafia in capo ad un evasore fiscale a conferma della straordinaria efficacia dello strumento introdotto dal 2011 dal legislatore". La sua figura era già emersa "nell'ambito di una complessa attività condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Forlì e dal Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma e coordinata dall'Autorità giudiziaria forlivese, su un sofisticato meccanismo teso a consentire di incassare assegni (bancari e circolari) e vaglia cambiari trasferiti illecitamente nella vicina Repubblica di San Marino". "Dall'esame delle carte - spiega la Guardia di Finanza - emerge che l'imprenditore, mediante un reticolo di posizioni bancarie e fiduciarie accese presso istituti di credito della Repubblica di San Marino, aveva trasferito, nel tempo, ingenti capitali, molti più di quelli inizialmente rinvenuti". Inoltre, "nel corso degli anni, attraverso decine di società - prosegue la Gdf -, ha creato un impero economico, anche attraverso l'impiego di somme di denaro derivanti dall'evasione fiscale, che ha, in parte, schermato attraverso il ricorso a società fiduciarie, italiane e sammarinesi". "Nel mese di maggio 2014, è stata perciò depositata al procuratore di Forlì, Sergio Sottani, una proposta di applicazione di misure di prevenzione patrimoniali nei confronti del 56enne e dei suoi congiunti nonché delle sue società ancora in vita. In questi giorni il tribunale di Forlì, dopo un articolato contraddittorio con le parti, accogliendo quasi integralmente le richieste avanzate dal procuratore, ha disposto il sequestro delle quote societarie, di diverse società, nonché di fabbricati, terreni e autovetture, anche intestate ad altre persone ma di fatto nella disponibilità dell'imprenditore".

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