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Gdf: sequestro per 2,8 milioni nell'operazione "Golden Touch" relativa a evasione fiscale internazionale

25 mag 2016
Il sito della società Rsm
Il sito della società Rsm
C'è anche Miss Riccione, nonché Modella Domani a Miss Italia 2007, tra i denunciati per evasione fiscale dalla Guardia di Finanza di Rimini che oggi ha eseguito un sequestro preventivo di 2 milioni e 800mila euro, emesso dal gip in materia di reati tributari. Le indagini del Nucleo di Polizia Tributaria si sono concentrate su due riminesi, madre e figlia, risultate essere amministratore di fatto e di diritto di una spa del settore della distribuzione automatica, formalmente con sede a San Marino, la "Remida" a Serravalle, ma di fatto con stabile organizzazione in Italia. Però completamente sconosciuta al fisco: nessuna dichiarazione dei redditi infatti risulta dal 2009 al 2014. L'attività investigativa ha avuto origine da una segnalazione alla Direzione di Rimini della Agenzia delle Entrate fatta dalla Guardia di Finanza di Chioggia. La società era sospettata di esterovestizione, anche sulla base dei dati forniti dall'Anagrafe Tributaria e sulle risposte ai questionari inviati ai soggetti economici che avevano intrattenuto rapporti commerciali con l'impresa. L'Agenzia delle Entrate di Rimini esaminato il contesto, ha giudicato sussistenti le irregolarità segnalate ed ha emesso l'accertamento, trasmettendolo alla Procura di Rimini. Il Nucleo di Pt di Rimini, ha quindi ottenuto il sequestro di beni per un ammontare equivalente alle imposte evase calcolate in complessivi 2,8 milioni di euro circa di cui 2,3 milioni di euro a titolo di Iva evasa dal 2009 al 2014, e circa 0,5 milioni a titolo di Ires evasa negli anni 2009 e 2010. Le imposte sono state calcolate su un ammontare complessivo di 12 milioni di euro di materia imponibile non dichiarata al Fisco. Le indagini sono state coordinate dal pm Luca Bertuzzi. Da questa mattina grazie alla collaborazione con le Autorità competenti sammarinesi sono stati bloccati i conti correnti sul Titano, sui quali il tribunale sammarinese sta facendo gli accertamenti in risposta alla rogatoria, e beni mobili riconducibili alle due donne e alla società.

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