Nella morsa del gelo. Dopo la neve, San Marino trova nella calza della befana temperature sotto lo zero. Grazie all'avvio del servizio costante dei mezzi spargisale, attivo anche nella notte appena trascorsa, non sono state rilevate criticità dal punto di vista viabilità. Ieri la prima neve è stata accompagnata insolitamente da tuoni e fulmini: uno ha colpito la Prima Torre mandando in tilt l'impianto elettrico, e ancora non si quando Guaita riaprirà: l'okay del servizio tecnologico e protezione civile potrebbe slittare di qualche giorno, visto che l'impianto si è in parte bruciato. Tornando al freddo temperature estreme anche sulla Riviera romagnola, tanto che la Protezione Civile ha diramato un'allerta meteo di 39 ore. Nel bollettino si legge che l'ondata di freddo di matrice artico-continentale, che ieri ha portato qualche nevicata sparsa anche sulla costa riminese, è prevista in intensificazione, con temperature minime che potranno toccare valori anche di dieci gradi al di sotto dello zero. Si fermerà il forte vento che ha sferzato la costa: proprio il cielo sereno favorirà l' ulteriore calo delle temperature. Raffiche di vento anche nelle Marche: in provincia di Ancona ha soffiato fino ad 80 km ed ha divelto diversi metri quadrati della copertura in piombo della cupola della Basilica di Loreto. Nel tg di ieri vi abbiamo dato conto del piano anti gelo riservato ai senza tetto, scattato nel Comune di Rimini. Ad Avellino, nella notte, la prima vittima del grande freddo, un clochard di 44 anni. Un altro, poche ore dopo, è morto a Messina, Secondo le previsioni il gelo proseguirà, sia a San Marino che sulla riviera romagnola, fino a domenica
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