È stato assolto un vicebrigadiere della Gendarmeria sammarinese, B.G, che era stato accusato di aver picchiato un ragazzo durante una rissa avvenuta al Barrumba di Rimini nell'estate del 2018.
Secondo quanto riporta il Resto del Carlino il giovane che aveva subito l'aggressione, all'epoca dei fatti 22enne, aveva querelato l'agente dopo un lavoro di ricerca sui social network, basandosi principalmente sulla t-shirt con il logo del 'Bar Zeta' di Rimini, indossata dall'aggressore al momento dell'episodio. Il sammarinese era stato sommariamente riconosciuto partendo dalle foto pubblicate sulla pagina facebook del locale.
Dopo cinque anni di processo il vicebrigadiere, difeso dall'avvocato Milena Montemaggi, è stato assolto con formula piena, poiché il giudice ha ritenuto le prove raccolte su internet non sufficienti per dimostrare la sua colpevolezza.
Il querelante è stato quindi condannato a risarcire le spese processuali e a pagare un risarcimento per il danno morale subito dal gendarme e dal suo amico italiano, anche lui a processo. Il sammarinese riceverà un risarcimento di 5.000 euro, mentre l'altro imputato, assolto a sua volta, riceverà 1.000 euro come risarcimento.