Genova: giornata di lutto nazionale, il bilancio delle vittime sale a 41, si è fatto vivo uno dei dispersi
Intanto l'auto su cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni, è stata recuperata dai vigili del fuoco sotto le macerie. Era completamente schiacciata, sotto un grosso blocco di cemento che faceva parte del pilone della struttura crollato nei pressi dell'argine sinistro del Polcevera. Il bilancio delle vittime, non ufficiale in quanto i corpi devono ancora essere identificati, sale dunque a 41.
Scende il numero dei dispersi: Albert, il cittadino tedesco che era inserito nell'elenco, è vivo e sta bene. Questa mattina ha telefonato in prefettura attraverso il numero dedicato rassicurando gli addetti dell'unità di crisi. Ora l'unico disperso è Mirko Vicini, il genovese operaio di Amiu, la municipalizzata dei rifiuti, che era nel capannone dell'azienda investito dal crollo di ponte Morandi.
Ieri, durante i funerali dei quattro ragazzi di Torre del Greco una parente di una delle vittime ha lanciato un atto d'accusa: "I ragazzi sono vittime dello Stato assente" ha detto dall'altare. "Spero che i responsabili paghino", ha aggiunto.
Giornata di lutto nazionale in Italia con bandiere a mezz'asta anche in Emilia-Romagna per i palazzi della Regione e di tanti Comuni. L'invito del Comune di Rimini, oltre alle bandiere a mezz'asta nelle proprie sedi, è di sospendere del tutto i fuochi d'artificio di norma organizzati per i fine settimana estivi, invitando invece cittadini e ospiti a un momento di riflessione.