Amministratore della Beccari srl condannata per violazioni al "Codice Ambientale"
Che la situazione, alla Beccari srl, fosse ormai critica, lo si era capito da un sopralluogo alla fine di settembre dello scorso anno. All'interno di un capannone privo di autorizzazione, erano stoccati ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi e non. Da altri controlli era emerso che anche nelle due sedi di via Rio Cerbiano – sempre a Fiorentino – le procedure erano tutt'altro che corrette. Nell'atto di citazione si parla di deposito abusivo di fusti contenenti scarti di vernici; imballaggi sporchi; veicoli fuori uso e così via. E gli stoccaggi sarebbero proseguiti anche a seguito della sospensione delle relative autorizzazioni. Ma non solo: in più occasioni sarebbero state miscelate categorie diverse di rifiuti, anche pericolosi. Violazioni del “Codice Ambientale” costate, a Samantha Beccari – amministratore unico –, il rinvio a giudizio. Nessun danno ambientale è stato accertato, ha eccepito la Difesa, contestando la costituzione parte civile dell'Eccellentissima Camera. Richiesta respinta dal Giudice Battaglino, che è passato all'audizione dei testimoni: tra i quali il responsabile dell'unità Tutela Ambientale del Dipartimento Prevenzione dell'ISS. Ne è emerso un quadro allarmante: fusti di rifiuti liquidi posizionati all'esterno delle strutture; difficoltà di accesso ai capannoni, a causa di alti cumuli. Al piano superiore di una delle 2 sedi – ha affermato un perito, raccontando di un sopralluogo – vi era un meccanico impegnato in una saldatura; le scintille cadevano sotto, dove pare vi fossero anche rifiuti infiammabili. Inquieta soprattutto il fatto che – a quanto pare – il pericolo sia tuttora presente. L'Amministratore – ha detto il legale dell'imputata – subentrò nell'azienda nel 2016, e non fu lei a sottoscrivere il contratto per il capannone senza autorizzazione. Il Commissario della Legge – tuttavia -, come richiesto dal Procuratore del Fisco, ha optato per 3 mesi di arresto. La sospensione condizionale della pena è subordinata allo smaltimento dei rifiuti, da mettere in sicurezza. Nel maggio scorso Samantha Beccari era stata condannata, in primo grado, per un incidente sul lavoro avvenuto 2 anni fa: quando un operaio rimase ustionato mentre lavorava ad una pressa per materiali ferrosi. Il procedimento è attualmente in appello.
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