Dopo l'udienza di ieri del processo contro Clelio Galassi e Gabriele Gatti, caratterizzata da un duro ed articolato intervento di quest'ultimo, interviene Giuseppe Roberti. “L'arrivare ad ipotizzare un accordo fra il sottoscritto e l'ex Commissario Alberto Buriani sfiora, davvero, il ridicolo”, scrive in una nota. Nella quale sottolinea come i rapporti di frequentazione con Buriani si fossero “interrotti ben prima dell'arresto” di Gatti. E a prova di ciò cita “vari tentativi di arresto” nei propri confronti ed il provvedimento cautelare, subito ad opera dello stesso Commissario Buriani, per 165 milioni di euro; poi “smentito” - continua – da tutti i gradi di giudizio. “Entrambi abbiamo subito un processo politico – aggiunge -. Occorre interrogarsi a chi abbia giovato tutto questo”, e “probabilmente si scoprirebbero i veri mandanti”.