In una nota l'Associazione Treno Bianco Azzurro segnala un graffito effettuato nell'ingresso lato funivia della Galleria Borgo. Riferisce di aver denunciato l'accaduto alla Gendarmeria di Borgo Maggiore e esorta l'autore, o il gruppo di autori, a farsi avanti per costituirsi al comando.
“Purtroppo, la storia di quelle gallerie, - si legge - non tanto quella ferroviaria, ma quella del periodo bellico, molti giovani d'oggi, non la conoscono, e pensare, che i propri antenati è probabile che in loco ci hanno passato settimane e o mesi nel con la paura dei militari e il frastuono delle bombe”. L'associazione ricorda anche l'episodio delle incisioni di due anni fa sulla targa a ricordo del 70° anniversario del bombardamento, che assieme all'episodio recente “ rendono solamente la poca cultura e volontà di non conoscere la storia del nostro paese”.
ATBA chiede che il graffitaro “abbia un po' di coraggio, vada in comando a Borgo chieda scusa", utilizzi "alcune ore del suo tempo libero a coprire gli obbrobri lasciati in giro per San Marino, da egli stesso (o loro) ed altri” e esprima la sua arte in un luogo idoneo, “non in luoghi pubblici e di pubblica importanza”.