"Grossa macchia nera solidificata nel piazzale Fasea"

"Grossa macchia nera solidificata nel piazzale Fasea".
Alla nuova udienza nei confronti dell'azienda Fasea di Fiorentino testimonia un dipendente, oggi ex, della ditta Beccari, che era stata incaricata di smaltire rifiuti sia non pericolosi che speciali. Ha ricordato di aver notato una grande macchia nera nel piazzale dell'azienda, sin dal loro primo sopralluogo, ormai solidificata, che non sembrava recentissima, forse antecedente anche di un anno o due rispetto all'inizio delle loro procedure di smaltimento. In più, il dipendente ha ricordato, sia pure a fatica, di aver eliminato dal trasporto alcuni fusti contenenti liquidi, perché i contenitori erano a rischio rottura. Non più di 4 o 5, ha detto. Infine, ha sottolineato come non fosse chiara la distinzione tra materie prime e rifiuti, e che era la Fasea stessa ad indicare alla ditta Beccari cosa doveva smaltire e cosa no. Il costo per lo smaltimento dei rifiuti, ha ricordato, si aggirava sui 40/50mila euro come da fatturazione. Prima di iniziare l'udienza, il commissario della legge Battaglino ha raccomandato agli avvocati di fare domande inerenti unicamente i fatti relativi al capo d'imputazione, mentre la difesa ha prodotto una serie di documenti, tra cui due perizie commissionate dalla stessa Fasea nel luglio 2007 e nel marzo 2011, inerenti tra l'altro la valutazione sul possibile rischio amianto. L'azienda, in base al capo d'imputazione, è accusata di attentato alla salute pubblica e produceva adesivi sintetici e materiali plastici, causando emissioni pericolose e cancerogene nell'aria. Il processo non riprenderà prima di maggio o giugno.

F.B.

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy